Importanza della Prima Visita in Dermatologia

Impariamo a guardare attentamente la nostra pelle e, se ci accorgiamo di qualcosa che sta cambiando, non facciamo finta di nulla: non siamo superficiali, curiamoci della superficie della nostra pelle.

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo ma spesso è anche il più trascurato…

E’ il nostro scudo contro il mondo esterno (ci protegge da freddo, traumi, infezioni) ed è il biglietto da visita attraverso cui ci interfacciamo con gli altri.

Volendo o no, la pelle è la prima cosa che vediamo dei nostri interlocutori: se è liscia o rugosa, se presenta cicatrici, ferite, macchie, bozzetti, etc..

Il più delle volte ci si rivolge al Dermatologo per un disagio dovuto ad alterazioni della pelle:

  • un eczema delle mani (alcuni pazienti riferiscono paura all’idea di dover mostrare le mani con lesioni per salutare un ipotetico capo spingendo a non presentarsi a un colloquio di lavoro);

  • la psoriasi, soprattutto del viso e del cuoio capelluto (in molti casi chi ne è affetto prova imbarazzo e la tendenza a chiudersi in casa per non sentirsi additati ed erroneamente giudicati come possibili portatori di una “malattia contagiosa”);

  • l’acne del viso (in un adolescente talvolta può rappresentare motivo di isolamento dai coetanei);

  • la pitiriasi versicolore (alcune delle persone che presentano le macchie su spalle, petto e dorso confessano di essere addirittura tentati di non andare al mare pur di non indossare il costume e far vedere le chiazze);

  • il comunissimo piede d’atleta, se trascurato, determina un circolo vizioso (chiazze pruriginose e spaccature tra le dita portano a vergognarsi e a non indossare mai scarpe aperte e così, tenendo sempre il piede coperto e umido, la dermatite si aggrava fino a rendere difficile perfino camminare…).

Questi sono solo alcuni esempi di come le modificazioni dell’integrità della cute hanno ripercussioni, anche gravi, sulla vita personale, lavorativa e sociale.

Ma ci si reca dal Dermatologo anche per:

  • una ferita che non guarisce dopo settimane o mesi di medicazioni;

  • la comparsa di un nodulo (una “palla”) o di una tumefazione (una massa sottocutanea);

  • la comparsa di un nuovo nevo o la modificazione di un nevo presente da tempo.

A proposito è bene ricordare che le alterazioni cutanee potrebbero essere dovute a dermatiti (cioè infiammazioni della pelle) ma anche a neoplasie (cioè neoformazioni tumorali) ed è perciò fondamentale soffermarsi sulla questione della prevenzione e del trattamento dei tumori della pelle che sono in costante aumento e che, vista la loro importanza, meritano una trattazione più approfondita in una sezione dedicata.

Gran parte dei problemi cutanei, se scoperta e curata tempestivamente, si risolve in modo brillante o comunque con meno sequele, mentre se la diagnosi è tardiva il quadro generale può aggravarsi, quindi è bene rivolgersi a uno Specialistail prima possibile evitando che le lesioni, i sintomi (prurito, bruciore, dolore, etc.) e gli altri segni che accompagnano le alterazioni cutanee, si aggravino.

Il Dermatologo è a vostra disposizione per aiutarvi a conoscere e ad affrontare ogni problematica cutanea.

SD

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