Dottoressa Sara D'Hallewin

Jessica Simpson – Eczema

Tanti auguri di buon compleanno a Jessica Simpson!

Nel giorno in cui la famosa attrice e cantante pop country nata in Texas in 10.07.1980 compie 43 anni, approfittiamo dell’evento per ricordare un problema dermatologico di cui anche lei soffre: l’eczema.

In un’intervista esclusiva su Pepole, Jessica Ann Simpson ha infatti raccontato di essere affetta da eczema sin da quando era piccola e che da ragazza indossava spesso felpe e indumenti a manica lunga anche con il caldo per nascondere le lesioni sulle braccia ed evitare che le persone le chiedessero della sua malattia. Quando in gravidanza il suo eczema si è ripresentato ha deciso di parlarne apertamente con il pubblico, per infondere coraggio a chiunque ne soffra.

 

Che cos’è l’eczema?

Con il termine eczema si intende un gruppo di patologie intensamente pruriginose caratterizzate da pelle secca, screpolata, arrossata, edematosa, con vescicole, bolle, croste e spesso anche con ferite dovute al grattamento.

 

Quanti tipi di eczema esistono?

In inglese quando si parla di “eczema” ci si riferisce alla “dermatite atopica” e le due definizioni sono usate come sinonimi. In realtà però il termine eczema racchiude non un’unica malattia ma un gruppo di processi infiammatori della pelle caratterizzati da sintomi comuni.

 

Quali sono i sintomi e i segni dell’eczema?

Tutte le forme di eczema presentano come caratteristiche comuni:

 

    • prurito
      a volte tanto intenso da rendere difficile riposare e lavorare e porta ad interrompere qualsiasi attività per il desiderio di grattare;

 

    • alterazioni del colore della pelle
      la cute interessata da lesioni eczematose diventa di colore rossastro (nelle persone con colorito chiaro tende al rosso, in quelle con fototipo più scuro tende al bruno, al violaceo o al grigiastro) e attorno alle chiazze in alcuni casi si può osservare un alone più chiaro;

 

    • alterazioni della superficie della pelle
      la pelle con eczema presenta squame, vescicole e un aspetto irregolare “a grattugia” o “a buccia d’arancia”.

 

Come si classificano gli eczemi?

-In dermatologia distinguiamo le dermatiti eczematose secondo caratteristiche clinico-evolutive in:

 

    • forme acute
      l’eczema acuto si manifesta con eritema (=rossore), edema (=gonfiore), vescicole o bolle ed in seguito da essudazione sierosa (=spaccatura della pelle con fuoriuscita di materiale liquido trasparente – giallastro); le lesioni sono pruriginose

 

    • forme croniche
      l’eczema cronico è caratterizzato dai sintomi dell’eczema acuto che risultano meno accentuati ma in più presenta desquamazione (=pelle secca), ragadi (=spaccature superficiali tipo ferite sottili e dolorose) e lichenificazione (=ispessimento della pelle con tendenza a cambiare colore divenendo più brunastra)

 

-In base alla causa riconosciamo 3 forme principali di eczema:

 

    • 1. Dermatite irritativa da contatto o “DIC
      indotta da agenti esterni tossici irritativi (o xenobiotici)

 

    • 2. Dermatite allergica da contatto o “DAC
      malattia immuno-mediata (mediata da linfociti T ed in particolare Th1)

 

    • 3. Dermatite atopica o “DA”
      su base genetica, ad andamento cronico-ricorrente e spesso accompagnata da malattie respiratorie atopiche (rinite, asma bronchiale, congiuntivite)

 

-Come forme meno frequenti di eczema ricordiamo anche:

 

    • Eczema nummulare o discoide
      così chiamato per la forma a moneta delle lesioni che si localizzano prevalentemente agli arti, la cui causa non è nota ma più frequente tra giovani atopici e anziani, con tendenza alla ricorrenza

 

    • Eczema microbico
      tipico delle aree di piega (regione sottomammaria e intermammaria, ascellare, inguinale e interglutea), degli orifizi naturali (orecchie, narici, ano) e delle lesioni (quali fistole, stomie e ulcere), probabilmente dovuto all’azione immunogena dei superantigeni batterici

 

    • Eczema disidrosico
      caratterizzato da vescicole pruriginose palmo-plantari e sulla superficie laterale delle dita, avente causa incerta, ma più spesso osservato in pazienti atopici o con allergia al nichel

 

    • Eczema asteatosico
      tipico delle gambe di soggetti anziani nella stagione fredda, avente causa sconosciuta ma probabilmente correlato alla secchezza cutanea unita a fattori ambientali

 

    • Fotodermatite allergica da contatto
      dermatiti indotte dall’azione combinata dell’allergene o “aptene” con le radiazioni luminose necessarie per rendere l’patene stesso immunogeno (le sostanze fotoallergizzanti più comuni sono le fenotiazine, le salicilanilidi alogenate, i coloranti e i profumi; in genere l’esposizione al sole segue in contatto con la sostanza allergizzante e precede di circa 1 giorno l’eruzione cutanea)

 

Prossimamente affronteremo ancora l’argomento per approfondire le varie forme di eczema con le loro caratteristiche peculiari e per concentrarci sulle terapie, sui comportamenti da adottare per ridurre i sintomi e sulla prevenzione delle riacutizzazioni o “flushing”.

 

In ogni caso, il messaggio chiave di oggi è questo:

Chiunque presenti sulla pelle delle lesioni con le caratteristiche di un eczema, non deve fare finta di nulla o, peggio ancora, nasconderle (come faceva da giovane Jessica Simpson), ma al contrario può e deve rivolgersi al proprio Dermatologo di fiducia per comprendere insieme qual è la causa del problema e per intraprendere le cure più adatte (che miglioreranno le condizioni della cute, il prurito e quindi sicuramente anche la qualità di vita e l’umore!).

SD

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