Buon compleanno a Rosario Fiorello, all’anagrafe Rosario Tindaro Fiorello, nato a Catania il 16.05.1960.
Conduttore, cantante, imitatore, comico, attore, doppiatore, ha iniziato la sua sfolgorante carriera come intrattenitore nei villaggi turistici, passando poi per la radio fino ad approdare in tv, sul web, in teatro e al cinema dando vita ogni volta ad iniziative di successo, merito di un mix vincente di intelligenza, talento, intuizione e dell’innato fuoco sacro dell’arte (come lui stesso lo ha chiamato in una puntata di Viva Rai2!) che mai lo ha abbandonato.
Facciamo quindi gli auguri a Fiorello e cogliamo l’occasione per ringraziarlo perché, oltre a trasmettere allegria, sa anche far riflettere su temi seri e non perde occasione per ricordare l’importanza di sottoporsi ai controlli medici ed in particolare alla visita dermatologica per il controllo dei nei, come ha fatto in un’intervista per il Melanoma Day e sul palco del Teatro Ariston durante l’ultima puntata del Festival di Sanremo 2024.
Anche “Fiore” (in siciliano “Çiuri“, come lo chiama l’amico Amadeus) infatti ha subíto l’asportazione di 2 melanomi e di vari nevi atipici e ha deciso di parlare della sua esperienza su Periscope nel 2015 per sensibilizzare sull’argomento.
Oggi, in suo onore, torniamo a parlare di melanomi con un approfondimento sulla prevenzione.
Prima di iniziare ricordiamo brevemente: cosa è il melanoma?
Il melanoma è un tumore che origina dalla trasformazione e moltiplicazione disordinata dei melanociti (cioè delle cellule che producono il pigmento colorato chiamato melanina). La maggior parte dei melanomi compare sulla pelle e sulle mucose. Per chi volesse proseguire la lettura sui melanomi e sui nevi atipici, si rimanda anche agli articoli dedicati a Khloé Kardashian e ad Ewan McGregor.
Cosa significa prevenzione?
La prevenzione medica comprende:
-
- Prevenzione primaria
“tutte le azioni, le attività e gli interventi per diminuire il rischio di ammalarsi“
esempio in dermatologia: evitare le ustioni usando i filtri solari e non esponendosi al sole nelle ore centrali della giornata per ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle
- Prevenzione secondaria
“insieme delle procedure per diagnosticare una malattia in fase precoce”, prima cioè che diventi avanzata e quindi grave, quando non è più possibile fare prevenzione primaria
esempio in dermatologia: fare il controllo dei nei per individuare eventuali neoformazioni “atipiche” e poterle rimuovere prima che diventino tumori aggressivi
Come si fa prevenzione per il melanoma?
La prevenzione per il melanoma e per i tumori della pelle inizia nello studio del Dermatologo con la visita per il controllo dei nei (quelli che tecnicamente chiamiamo nevi).
Durante la visita lo specialista controllerà tutta la superficie della pelle, dalla testa ai piedi (senza trascurare cuoio capelluto, area genitale, unghie e superfici palmo-plantari), esaminando con il dermatoscopio i nevi e ogni altra lesione o neoformazione presente e vi spiegherà di cosa si tratta e se è necessario fare qualcosa per quelle lesioni e/o neoformazioni.
Nello specifico, se il Dermatologo osserverà:
-
- una o più neoformazioni con caratteristiche di malignità -> prescriverà l’asportazione;
- una o più neoformazioni con caratteristiche dubbie -> suggerirà, a seconda dei casi e del livello di atipia, la rimozione immediata o controlli più ravvicinati (es. per una neoformazione pigmentaria piana -> controllo dopo 3 mesi, per una neoformazione sormontata da crosta o da squame che impediscono di osservarne il cosiddetto “fondo” -> rivalutazione dopo terapia per favorire il distacco della crosta o delle squame, etc.);
- nessuna neoformazione con caratteristiche sospette -> consiglierà dei controlli con una periodicità più o meno stringente a seconda del caso e considerando una serie di fattori (es. numero di nevi e loro localizzazione, familiarità per melanoma o altre neoplasie cutanee, storia personale di tumori, terapie in uso, etc.).
Per un ripasso su come viene effettuato il controllo dei nevi si rimanda all’articolo dedicato (Controllo nevi: Prevenzione Melanoma e Tumori Cutanei).
Al termine del controllo il Dermatologo darà delle indicazioni per la cura della pelle e indicherà come fare prevenzione in modo corretto adattando al singolo caso le regole per:
- corretta fotoprotezione,
- autoesame della pelle.
1. Corretta fotoprotezione
In commercio esistono tantissimi filtri solari ma non tutti vanno bene per tutti… Il Dermatologo vi indicherà quale è il prodotto più adatto a voi e con quale frequenza deve essere rinnovato in base a:
– colore della pelle (fototipo o carnagione)
per le pelli più chiare serve un SPF (“Sun Protection Factor” o “Fattore di Protezione Solare”) alto, per le pelli più scure o già abbronzate può essere sufficiente un filtro medio
– tipo di pelle
per la pelle secca si sceglie in genere la formulazione in crema, per la pelle seborroica o grassa sono da preferire i filtri fluidi o in gel
– orario e latitudine di esposizione solare
nelle ore centrali della giornata e via via che ci si sposta verso l’equatore è necessario proteggersi dal sole con filtri più alti da rinnovare con maggior frequenza
– eventuali malattie
per le pelli ipersensibili può essere utile ricorrere ai filtri fisici (ossia filtri minerali), per gestire particolari patologie cutanee sono più indicati i filtri chimici o misti che comprendono al loro interno anche sostanze curative (ad esempio esistono filtri specifici per le iperpigmentazioni, per le cicatrici, per la rosacea, per l’acne, etc.)
– sede corporea da proteggere
sul viso si usano in genere filtri più concentrati (crema, fluidi e gel) mentre per le grandi superfici del resto del corpo si prediligono i filtri meno densi e più facili da stendere (latte, schiuma e spray)
– esigenze particolari
per chi si lavora o pratica sport in acqua esistono i filtri water-proof e water-resistant così come per chi svolge attività lavorative all’aperto in ambienti polverosi e che causano sudorazione intensa sono da preferire delle formulazioni apposite.
Ad ogni modo, qualunque sia il filtro scelto, lo scopo principale della fotoprotezione è quello di non far ustionare la pelle: non ustionarsi è importantissimo perché con ogni bruciatura la pelle accumula dei danni al DNA delle cellule che diventano “malate” e che moltiplicandosi trasmettono alle cellule figlie il loro difetto genetico dando così origine alle neoformazioni maligne.
2. Autoesame della pelle
Durante la visita per il controllo dei nevi il Dermatologo vi insegnerà inoltre a fare l’autoesame o autoesplorazione della cute, cioè vi dirà in che modo e con quale frequenza dovete osservare la vostra pelle.
Vediamo insieme come si fa:
Gli obiettivi dell’autoesame sono:
– notare se ci sono macchie o escrescenze nuove, che non erano presenti quando è stato fatto l’ultimo controllo dei nevi
– notare se ci sono lesioni che erano già presenti ma che nel tempo si sono modificate.
Generalmente l’autoesplorazione della cute, a parte alcuni casi specifici indicati dallo specialista, deve essere fatto ogni 3 o 6 mesi (se ci si osserva troppo spesso si rischia di non notare eventuali cambiamenti!) ma per le persone che non hanno il tempo o la possibilità di farlo, per i pazienti che hanno molti nei in sedi difficili da esplorare in autonomia (ad esempio, dietro le orecchie, sulla schiena o sulla superficie posteriore di braccia e gambe…) e soprattutto per i pazienti che hanno molti nevi atipici o fattori di rischio per melanoma, fare i controlli periodici dal Dermatologo diventa fondamentale.
In queste ultime categorie, oltre al controllo dei nevi con il dermatoscopio manuale è talvolta indicata la mappatura dei nevi, ossia la memorizzazione delle immagini per agevolare i controlli e notare anche le più piccole variazioni che risulta utilissima nella diagnosi precoce del melanoma.
Torneremo ancora a parlare dell’argomento tumori cutanei, per approfondirne nuovi e interessanti aspetti ma ora chiudiamo quest’articolo ricordando che se sulla pelle compare “qualcosa di nuovo” o “qualcosa di strano”, che già c’era ma si sta modificando (come un neo che è cambiato, ma anche un nodulo (=pallina) che cresce sopra o sotto la pelle oppure una crosta che non guarisce e che si riforma sempre dopo essersi staccata), anche se si tratta di una lesione asintomatica (ossia non accompagnata da nessun sintomo) è importante prenotare il prima possibile un controllo dei nevi.
La visita sarà rapida e indolore e servirà al vostro Dermatologo per rassicurarvi sulla benignità di una lesione che magari è “brutta ma buona” (come i dolcetti!) oppure, se ci sono lesioni “dubbie” o “cattive”, vi suggerirà come è più opportuno procedere e starà al vostro fianco durante tutto il percorso diagnostico-terapeutico.
SD