Tanti auguri di buon compleanno a Clint Eastwood, nato a San Francisco il 31.05.1930.
L’attore e regista statunitense di fama internazionale, vincitore nella sua lunga carriera di prestigiosi premi tra cui 5 Oscar, 6 Golden Globe e 3 David di Donatello, nel 1997 è stato operato per un melanoma della guancia sinistra facendo preoccupare i fan di tutto il mondo.
Abbiamo iniziato la trattazione del più noto e temuto tra i tumori della pelle (per chi volesse approfondire consigliamo di leggere anche gli articoli dedicati a Khloé Kardashian, Ewan McGregor e Rosario Fiorello oltre a quello in cui spieghiamo come si effettua il controllo nevi) e ora, in occasione del compleanno di Clint, approfittiamo per tornare a parlare di melanoma cutaneo e di prevenzione concentrandoci in particolare sull’autoesame della pelle.
Come si fa l’autoesame della pelle?
Bisognerebbe controllare la pelle almeno ogni 6 mesi (o con la frequenza che suggerisce lo specialista). E’ necessario guardare con attenzione tutta la superficie cutanea, dalla testa ai piedi, anche con l’auto di specchi per le zone posteriori e più nascoste e non dimenticare di osservare i genitali, gli spazi tra le dita, tra i capelli e dietro le orecchie.
Quando una neoformazione che notiamo sulla pelle ci deve spingere a consultare il Dermatologo?
Fare l’autoesplorazione della cute con attenzione permette di notare se ci sono macchie o escrescenze nuove o se ci sono nei o altre lesioni che nel tempo si sono modificate. Per chi non ha il tempo o la possibilità di fare l’autoesame della cute o per chi ha molti nei (soprattutto sulla sulla superficie posteriore del corpo, difficili da autoesaminare) è fondamentale fare dei controlli periodici dal dermatologo.
Per esaminare in modo corretto la pelle esistono delle regole semplici (da ricordare o da consultare in questo testo) che consentono di individuare le atipie dei nevi ossia le caratteristiche di irregolarità che rappresentano un campanello d’allarme e devono spingerci a programmare una visita dermatologica nel più breve tempo possibile per escludere un melanoma o un altro tumore cutaneo.
Poiché esistono diverse varietà di melanoma, ognuna con caratteristiche cliniche e segni diagnostici particolari, ci sono delle regole diverse per le neoformazioni dell’adulto e del bambino, della pelle, delle mucose e delle unghie.
Oggi ci concentreremo in particolare sulle regole per osservare in modo critico le neoformazioni pigmentarie dell’adulto che distinguiamo in piane (=piatte) ed esofitiche (=sporgenti).
Come si osservano le neoformazioni pigmentarie piane?
Per controllare le neoformazioni pigmentarie piane dell’adulto, tra cui si possono nascondere i melanomi piatti (quelli che tecnicamente chiamiamo melanomi a diffusione superficiale e che risultano nella pratica clinica il sottotipo di più frequente riscontro) sono molto utili 3 regole che chiamiamo:
– regola ABCDE,
– Glasgow 7 point check list,
– segno del brutto anatroccolo.
Regola ABCDE:
-
- Asimmetria,
- Bordi irregolari,
- Colore variegato (marrone chiaro e/o scuro, nero, blu, rosa e rosso),
- Diametro > = 6 mm,
- Evoluzione, cioè modificazioni (ossia cambiamenti di dimensione, forma, colore, l’elevazione / rilievo sulla superficie cutanea) di una lesione che prima era piatta o che non era presente in precedenza.
Check-list a 7 punti di Glasgow:
Comprende delle caratteristiche che forniscono indicazioni sul rischio che una neoformazione cutanea sia tumorale. La check-list prevede 3 criteri maggiori e 4 minori.
Criteri maggiori:
1. cambiamenti nella dimensione / comparsa di nuova lesione,
2. cambiamenti nella forma / bordi irregolari,
3. cambiamenti nel colore / pigmentazione irregolare,
Criteri minori:
4. diametro > = 7 mm
5. infiammazione
6. formazione di croste o sanguinamento
7. cambiamenti nella sensibilità / prurito.
“Segno del brutto anatroccolo” (“ugly duckling sign“)
Consiste nella presenza di una neoformazione diversa da tutti gli altri nevi presenti sul corpo (ad esempio una macchietta molto scura in una persona che ha tutti i nevi chiari o viceversa).
Come si osservano le neoformazioni pigmentarie esofitiche?
Per controllare le neoformazioni esofitiche (ossia rilevate sul piano cutaneo), tra cui si possono celare i melanomi nodulari, è vantaggioso ricordare la regola EFG.
Regola EFG:
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- Elevation (nodulo rilevato = sporgente)
- Firm (nodulo fisso = duro alla palpazione)
- Growth (nodulo in accrescimento).
Cosa fare se, all’autoesame della cute, si osserva una neoformazioni strana?
Se, osservando la propria pelle, si osserva una neoformazione nuova o una lesione già presente ma che nel tempo è cambiata, è fondamentale rivolgersi al proprio Dermatologo che effettuerà la visita specialistica di controllo dei nevi con l’esame dermatoscopico e se necessario effettuerà la biopsia escissionale (=exeresi) della lesione sospetta per eseguire l’esame istologico di conferma con eventuali colorazioni immunoistochimiche specifiche e indagini molecolari oppure, in caso di lesione dubbia (non chiaramente benigna ma nemmeno francamente maligna), potrà proporre il follow up, per ricontrollarla nel tempo e verificare se si modifica o rimane invariata.
Il controllo periodico della pelle, a casa e dal Dermatologo di fiducia, deve diventare un’abitudine perché consente, in modo rapido e indolore, di diagnosticare eventuali tumori in fase precoce evitando conseguenze potenzialmente molto gravi.
SDlu