Jim Carrey – Herpes

Oggi auguriamo buon compleanno a Jim Carrey, all’anagrafe James Eugene Carrey, nato in Canada il 17 gennaio 1962.

L’eclettico attore, produttore cinematografico e imitatore ci ha fatto ridere per le sue interpretazioni comiche in Ace Ventura – L’acchiappanimali ed Ace Ventura – Missione Africa, The Mask, Il Grinch, Una settimana da Dio, Scemo & + scemo 1 e 2 ma anche commuovere e riflettere nei film The Truman Show, Se mi lasci ti cancello, etc..

Un evento infelice della sua “movimentata” vita privata che lo ha coinvolto nel 2015 ci offre lo spunto per parlare di un problema dermatologico: la sua ex fidanzata ventottenne Cathriona White, in una lettera postuma che i familiari hanno fatto pubblicare sulla rivista People, lo ha accusato di averle trasmesso 3 malattie: l’herpes simplex 1, l’herpes simplex 2 e la gonorrea.

Dopo una battaglia legale durata diversi anni, Jim è stato scagionato dalle accuse, ma i dubbi sulle affermazioni relative alle malattie sessualmente trasmissibili (MST) non sono stati fugati del tutto: lo stesso Carrey ha ammesso che già qualche anno prima la compagna lo aveva minacciato di raccontare del contagio alla stampa se non le avesse versato una somma di denaro a titolo di “risarcimento” e che lui finì per cedere al ricatto per tenere la vicenda lontana dai riflettori…

Senza entrare nel merito della questione, ci serviamo della notizia che ha avuto risonanza mondiale, come “spunto” per iniziare ad affrontare il capitolo delle malattie sessualmente trasmissibili, soffermandoci oggi sull’herpes simplex.

Cosa sono le malattie sessualmente trasmissibili?

Le malattie sessualmente trasmissibili (abbreviato MST o MTS) o infezioni sessualmente trasmissibili (IST o ITS) sono un gruppo di patologie causate da virus, batteri e parassiti che si contagiano prevalentemente tramite contatto sessuale diretto (ma possono essere trasmesse anche attraverso altre vie). Tra le MST, le infezioni di gran lunga più diffuse sono quelle date dai virus e tra queste rientra l’herpes simplex (per chi volesse inquadrare meglio l’argomento MST consiglio di leggere la sezione “Venereologia” alla pagina del sito La Dottoressa).

Cosa è l’herpes simplex?

L’herpes simplex è una malattia infettiva neuro-cutanea recidivante caratterizzata da gruppi di vescicole integre o abrase o croste su cute eritematosa.

E’ una patologia neuro-cutanea perché interessa la pelle e i nervi: in seguito a contatto diretto con il virus, questo penetra attraverso la pelle o le mucose, di solito approfittando di soluzioni di continuo (=ferite o piccole abrasioni, che fungono da porta di ingresso), e “percorre” il nervo sensitivo che innerva quel distretto corporeo fino a raggiungere il ganglio del nervo dove può rimanere in latenza (=addormentato) per tutta la vita oppure può riattivarsi, ripercorrendo a ritroso il nervo da cui è entrato, per tornare sulla pelle dove causa le lesioni herpetiche).

E’ recidivante perché dopo la cosiddetta primoinfezione tende a ripresentarsi più volte, generalmente nella stessa sede in cui il virus è penetrato durante il contagio.

Le lesioni tipiche dell’herpes sono le vescicole: classicamente troviamo vescicole integre, cioè bollicine dal tetto sottile a contenuto di solito trasparente o giallino, più raramente rosso (emorragico).

Quando le vescicole si abradono appaiono come aree in cui manca il rivestimento epidermico (piccole e circolari quando corrispondono alle singole vescicole oppure più estese e irregolari in caso di confluenza di più bolle disepitelizzate, ossia che hanno “perso” il tetto), con superficie sierante (=secernente siero).

In alcuni casi si possono osservare delle croste mieliceriche (=color miele, giallastre o brunastre), conseguenti all’abrasione e alla sovrainfezione batterica.

Le vescicole integre, abrase o sormontate da croste compaiono in zone circoscritte, nel contesto di cute eritematosa (=chiazza di pelle arrossata): qualche volta nelle recidive herpetiche può essere presente anche solo l’eritema senza evidenza delle vescicole.

Le lesioni possono essere asintomatiche, pruriginose o dolorose.

Quanto è frequente?

L’herpes simplex rientra tra le infezioni virali umane più diffuse in assoluto. Non disponiamo di dati epidemiologici certi in quanto, essendo una malattia molto frequente ed in genere blanda, molti pazienti non arrivano neppure all’osservazione del medico ma si stima che il 67% della popolazione mondiale abbia gli anticorpi per il tipo 1 di HSV.

Qual è la causa dell’herpes simplex?

L’agente etiologico (ossia il microrganismo responsabile) è dell’herpes simplex è un virus, o più precisamente 2 virus della famiglia degli herpesvirus umani (Human HerpesVirus o HHV), l’HHV-1 e l’HHV-2.

Gli herpesvirus (Herpesviridae) sono una famiglia di virus a DNA che comprende 8 tipi di virus, tutti accomunati dalla capacità di persistere dentro le cellule dei nervi sensitivi (dove, una volta entrato, il genoma virale può rimanere in latenza, ossia senza replicare, anche indefinitamente, oppure può riattivarsi).

Gli herpesvirus umani (human herpesvirus o HHV) sono così classificati:

  • Human herpes virus 1 o herpes simplex 1 (HHV1 o HSV1)
  • Human herpes virus 2 o herpes simplex 2 (HHV2 o HSV2)
  • Human herpes virus 3 o varicella zoster virus (HHV3 o VZV)
  • Human herpes virus 4 o virus di Epstein-Bar (HHV4 o EBV)
  • Human herpes virus 5 o Citomegalovirus (HHV5 o CMV)
  • Human herpes virus 6 o virus della sesta malattia o esantema critico o esantema subitum (HHV6B)
  • Human herpes virus 7 o virus della pitiriasi rosea di Gibert e probabilmente virus della roseola infantum, una forma di esantema critico (HHV7)
  • Human herpes virus 8 o virus associato alla malattia di Kaposi o sarcoma di Kaposi (HHV8).

Come abbiamo già anticipato, dell’herpes simplex virus (HSV) si conoscono 2 tipi antigenici, ossia l’HSV-1 e l’HSV-2, che presentano una sequenza nucleotidica sovrapponibile per il 50% circa del loro genoma). In passato l’HSV-1 era noto come herpes labialis, responsabile delle infezioni “dalla cintola in su”, mentre l’HSV-2 come herpes genitalis, responsabile delle infezioni “dalla cintola in giù”; attualmente questa denominazione è andata in disuso perché la divisione distrettuale non è più così netta.

Come si contagia l’HSV?

L’HSV si contagia per via interumana: gli HSV prediligono i distretti muco-cutanei e pertanto l’infezione si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con saliva, muco e secrezioni genitali infette (soprattutto in presenza, ma anche in assenza, di lesioni cliniche).

Come si può presentare l’herpes simplex?

Le manifestazioni cliniche herpetiche sono in genere diverse in corso di infezione primaria e di recidive.

Nella primoinfezione herpetica possiamo avere:

  • vescicole che tendono all’erosione
  • linfoadenia locoregionale (=infiammazione dei linfonodi della zona)
  • sintomi sistemici simil-influenzali (febbre, cefalea, dolori muscolari, debolezza).

Nelle recidive herpetiche possiamo avere:

  • formicolio, prurito o bruciore che precede di 1 giorno le lesioni cutanee
  • vescicole raggruppate su una zona eritematosa, che evolvono in erosioni e croste
  • di solito mancano i sintomi sistemici.

Dove si può presentare?

Può presentarsi teoricamente in qualsiasi area della pelle e delle semimucose (=zone di passaggio tra cute e mucose) ma le sedi classiche in cui compare l’herpes simplex sono:

  • le labbra (herpes labialis) ed il naso (di solito a partenza dalle labbra)
  • i genitali (herpes genitalis) ei glutei (di solito a partenza dal distretto genitale).

Altri distretti da ricordare sono:

  • le palpebre (soprattutto nei pazienti affetti da dermatite atopica)
  • le guance (di solito a partenza dal distretto centrofacciale, in persone che soffrorno di eczemi)
  • le mani (il cosiddetto patereccio herpetico o herpes del gladiatore).

Inoltre, nei soggetti immunocompromessi (con le difese immunitarie basse a causa di malattie e/o terapie):

  • vescicole, bolle e pustole a coinvolgimento cutaneo esteso
  • ulcere croniche orofaringee e anogenitali con possibile coinvolgimento viscerale (=degli organi interni, in particolare esofago, polmoni e sistema nervoso centrale).

Quali sono i soggetti più a rischio di contrarre l’HSV?

Il rischio di contrarre l’herpes simplex è più alto in questi gruppi:

  • popolazione adolescente sessualmente attiva
  • figli di genitori affetti da herpes labialis
  • neonati che nascono da madre con herpes genitalis
  • atleti che svolgono sport di contatto.

Ritorneremo a parlare di herpes simplex, approfondendone l’etiopatogenesi, le caratteristiche istopatologiche, gli accertamenti diagnostici e le opzioni terapeutiche, e prossimamente affronteremo anche gli altri virus herpetici e i vari agenti infettivi responsabili delle malattie infettive di interesse dermatologico, in particolare delle malattie sessualmente trasmissibili.

In ogni caso, se presenti delle lesioni vescicolose sulla pelle o sulle mucose, se pensi di avere contratto un’infezione herpetica ma non ne sei certo, se hai avuto dei rapporti a rischio o contatti stretti con una persona affetta ha HSV o semplicemente se desideri più dettagli sull’argomento, il Dermatologo è lo specialista da contattare: ti guiderà alla diagnosi corretta e fugherà i tuoi dubbi.

SD

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