Buon compleanno a Marissa Jaret Winokur, nata a New York il 2 febbraio 1973.
Dopo l’esordio nel 1994 nel revival di Grease, Melissa è diventata una stella di Broadway per la sua magistrale interpretazione nel musical Hairspray del 2002 che le è valsa numerosi premi tra cui il il Theatre World Award ed il Tony Award come miglior attrice protagonista in un musical. Ha recitato inoltre in American Beauty, Mai stata baciata, Scary Movie ed in varie serie tv come Una bionda per papà, Felicity, CSI – Scena del crimine, etc..
Fare gli auguri all’attrice statunitense nel giorno del suo 51° compleanno ci offre lo spunto per affrontare un’altra patologia di interesse dermatologico: l’infezione da papillomavirus umano.
Infatti Melissa ha raccontato alla rivista People che, all’età di 27 anni, mentre stava aspettando conferma per il ruolo di Tracy Turblad in Hairspray, che di lì a poco le avrebbe regalato la fama, ha ricevuto la notizia di essere affetta da un tumore della cervice uterina e si è dovuta sottoporre a un intervento chirurgico di isterectomia (=asportazione dell’utero). Da allora è diventata ambasciatrice della Prevent cancer foundation ed è portavoce della campagna “Think about the link” (in italiano “Pensa al legame“) tra tumore e papillomavirus.
Inizieremo la nostra trattazione sul papillomavirus, concentrandoci sulle lesioni ano-genitali, i condilomi, le malattie sessualmente trasmissibili più diffuse al mondo, che talvolta sono campanello d’allarme per la diagnosi di disturbi oncologici assai seri e pertanto non devono essere sottovalutati…
Cos’è il papillomavirus?
Con il termine papillomavirus umano (Human papillomavirus o HPV) si intende una famiglia di virus a DNA, che comprende oltre 200 sottotipi.
Questi virus hanno come caratteristica comune quella di infettare gli epiteli dove possono rimanere in latenza oppure attivarsi e replicare dando origine a lesioni clinicamente evidenti: possono essere suddivisi in 2 categorie a seconda del loro tropismo tessutale ossia in base alla tendenza ad infettare l’epitelio cutaneo (la pelle) o l’epitelio mucosale (soprattutto i distretti anale e genitale ma talvolta anche orale).
La maggior parte degli HPV causano lesioni benigne (come le verruche); in minor numero sono implicati nella patogenesi di neoplasie (in particolare correlano con lo sviluppo di lesioni maligne quali il tumore della cervice uterina ed il tumore del pene); altre varianti ancora hanno invece comportamento incerto (tra questi ci sono alcuni HPV che causano i condilomi e le cosiddette neoplasie intraepiteliali di basso grado).
I sottotipi di HPV di più frequente risconto clinico sono i seguenti:
- HPV-1 responsabile delle verruche plantari
- HPV-2 reponsabile delle verruche volgari, digitali, a mosaico e filiformi
- HPV-3 responsabile delle verruche volgari dei macellai
- HPV-3 e 10 responsabili delle verruche piane
- HPV-6, 11, 30, 43, 44, 55 responsabili dei condilomi
- HPV-16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 68, 73 e 82 responsabili dei condilomi ma anche dei carcinomi di cervice, pene ed ano e pertanto definiti genotipi HR (high risk ossia ad alto rischio di trasformazione neoplastica)
Cosa sono i condilomi?
I condilomi, o condilomi acuminati, anche detti verruche ano-genitali, rientrano nel grande gruppo delle malattie sessualmente trasmissibili (MST) o infezioni sessualmente trasmissibili (IST).
Sono causati dai genotipi di HPV che hanno tropismo per le mucose ano-genitali e la modalità di contagio più frequente è il contatto sessuale diretto, sebbene anche vie di contagio indirette siano possibili.
Quanto sono frequenti?
I condilomi acuminati sono la malattia sessualmente trasmissibile più comune in assoluto.
Si stima che circa il 75% della popolazione sessualmente attiva sia venuta in contatto almeno con 1 genotipo di HPV. Non tutti coloro che vengono in contatto con il virus però sviluppano una MST: infatti per quanto riguarda la diffusione dei condilomi, l’incidenza mondiale media oscilla tra 160 e 300 casi ogni 100.000 abitanti. Negli ultimi anni, nei Paesi dove si sta diffondendo la vaccinazione preventiva, si osserva un calo.
Come si presentano?
I condilomi sono lesioni di aspetto papuloso (=piccole “escrescenze” rilevate sulla superficie di semimucosa e mucosa anale, genitale ma anche orale e della pelle circostante gli orifizi) di colorito roseo, violaceo, brunastro o biancastro, a superficie liscia o irregolare, che tendono ad aumentare di numero diventando confluenti fino a formare delle sporgenze “a cresta di gallo”, degli ammassi “a cavolfiore” o delle placche verrucose.
Generalmente le lesioni sono asintomatiche ma talvolta sono pruriginose e possono essere associate a stati di ansia e depressione con stigmatizzazione e/o isolamento sociale.
Quali sono i soggetti più a rischio di sviluppare i condilomi?
I soggetti che hanno maggiore probabilità di sviluppare i condilomi sono:
- giovani adulti sessualmente attivi
- soggetti con elevato numero di partner sessuali
- soggetti immunocompromessi (=con le difese immunitarie ridotte a causa di malattie e/o terapie) in cui aumenta in modo significativo anche il rischio di trasformazione neoplastica.
Che relazione c’è tra condilomi e tumori?
Sebbene molti degli HPV che causano condilomi siano i cosiddetti Low Risk (LR)-HPV (ossia HPV a basso rischio di trasformazione neoplastica), l’infezione contemporanea da parte di più genotipi di HPV è frequente e quindi non è raro trovare nei condilomi anche gli High Risk (HR)-HPV (ossia HPV ad alto rischio di trasformazione neoplastica) coinvolti nello sviluppo di carcinomi della vulva, della vagina, della cervice uterina, del pene, dell’ano e del distretto testa-collo (in particolare della laringe).
Per la vulva, il pene, l’ano e il cavo orale la diagnosi clinica precoce è possibile e può essere fondamentale per scoprire un tumore in fase iniziale o, come auspicabile, per prevenirlo: infatti l’individuazione di eventuali lesioni visibili dall’esterno è immediata e il riconoscimento per l’occhio esperto del Dermatologo è facile e non necessita di indagini invasive.
Un discorso a parte merita il distretto vagina-muso di tinca, in cui l’HPV può essere riscontrato, seppur non clinicamente, mediante un semplice esame diagnostico, il PAP-test (test di Papanicolaou), che nel ns Paese viene offerto gratuitamente, periodicamente, alle donne dai 25 anni in avanti come esame di screening preventivo (=per scoprire i tumori in fase precoce o per individuare eventuali alterazioni cellulari causate dal virus prima che questo abbia determinato la malattia).
Ritorneremo a discutere di condilomi approfondendone l’etiopatogenesi, le caratteristiche istopatologiche, gli accertamenti diagnostici, gli strumenti a disposizione per la prevenzione (in primo luogo i vaccini) e le opzioni per il trattamento (terapie mediche e fisiche). Parleremo anche delle altre lesioni causate dai vari sottotipi di HPV e proseguiremo la trattazione dei vari agenti infettivi responsabili delle malattie infettive di interesse dermatologico e venereologico.
In ogni caso, se presenti delle lesioni papulose e verrucose che tendono velocemente a moltiplicarsi e a raggrupparsi sulla pelle o sulla mucosa genitale, anale e/o orale, se pensi di avere contratto un’infezione da papillomavirus ma non ne sei certo, se hai avuto dei rapporti a rischio o contatti stretti con una persona affetta ha HPV o semplicemente se desideri più dettagli sull’argomento, il Dermatologo è lo specialista con cui devi parlare: ti aiuterà ad arrivare alla diagnosi corretta e risponderà a tutte le tue domande.
SD