Margot Robbie – Acne

Buon 34° compleanno a Margot Elise Robbie, nata a Dalby il 2 luglio 1990!

L’attrice e produttrice cinematografica australiana ha recitato in vari film tra cui ricordiamo The Wolf of Wall Street, La Leggenda di Tarzan, C’era una volta a.. Hollywood ma è famosa soprattutto per la sua recente interpretazione da protagonista nel film Barbie, nel ruolo dell’omonima celebre bambola della Mattel per cui ha ricevuto il Golden Globe come miglior blockbuster.

Nonostante sia bellissima, in una recente intervista concessa alla rivista Elle UK ha confessato di non essere perfetta e di soffrire di acne pustolosa, per cui talvolta ricorre a Photoshop e, quando si deve preparare per un servizio fotografico, un’apparizione in tv o un film, corregge la dieta riducendo i latticini di cui è ghiotta e potenzia la skincare.

 

In occasione del suo compleanno, cogliamo quindi l’occasione per tornare a parlare di un disturbo molto frequente, l’acne di cui abbiamo iniziato a parlare nell’articolo dedicato ad Aurora Ramazzotti e che oggi proseguiamo ad approfondire concentrandoci sulle sue cause.

 

Ricordiamo brevemente: cos’è l’acne?

L’acne è una malattia infiammatoria delle unità pilosebacee caratterizzata dalla comparsa cronica o ricorrente dei cosiddetti “punti neri” e “brufoli” ossia, più tecnicamente di comedoni, papule, pustole ed elementi nodulo-cistici.

 

Qual è la causa dell’acne?

La malattia è causata dall’interazione di multipli fattori che coinvolgono l’unità pilo-sebacea (o unità follicolo-sebacea, ossia il follicolo pilifero e la ghiandola sebacea ad esso annessa) determinando la formazione di comedoni e causando infiammazione.

Nel processo sono implicati:

  • Ormoni (in particolare gli androgeni)
    Nella maggior parte dei casi, l’acne si presenta in periodo puberale o prepuberale, quando aumentano i livelli degli ormoni sessuali: gli ormoni stimolano la secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee (sulle ghiandole sebacee sono presenti i recettori per androgeni che legano testosterone 5-alfa-diidrotestosterone (DHT), la cui conversione avviene attraverso l’enzima 5-alfa-reduttasi, presente anch’esso nelle ghiandole sebacee).
    Sebbene buona parte dei pazienti con acne abbia livelli di androgeni normali, in alcuni casi si osserva eccesso di androgeni (in condizioni patologiche come la sindrome dell’ovaio policistico, i tumori ovarici, l’iperplasia surrenali congenita, etc).

  • Disbiosi (in particolare il Cutibacterium acnes
    Un ruolo importante è svolto dall’alterazione dell’equilibrio del microbioma, ossia dei microrganismi che colonizzano il follicolo pilosebaceo, soprattutto di un commensale detto Cutibacterium acnes (C. acnes), che fino a qualche anno fa veniva chiamato Propionibacterium acnes (P. acnes), batterio difteroide anaerobio.
    Sono stati studiati ed identificati diversi ceppi di C. acnes e alcuni si è visto che alcuni si trovano nella pelle sana (es. il C. acnes filotipo II e III) mentre altri sono associati all’acne (filotipo IA). Questi microrganismi contribuiscono all’infiammazione.

  • Risposta immunitaria
    La risposta immunitaria è conseguente a degli stimoli infiammatori di cui il principale è rappresentato dai “ceppi cattivi” di C. acnes, che producono enzimi che promuovono la degradazione delle pareti del follicolo e che presentano delle proteine di superficie che fungono da trigger, il che tende ad attivare la risposta immune innata e adattiva con dei meccanismi complessi nel contesto dei quali sono molto importanti lo stimolo delle cellule T helper (Th) 17 con secrezione di interferone (IFN)-gamma e interleuchina (IL) 17, ed il contributo al circuito vizioso dell’infiammazione dell’acne e del suo peggioramento mediante l’innesco dei processi di disregolazione di processi che coinvolgono le metalloproteinasi di matrice 1 e 3, le citochine infiammatorie tra cui IL-8, e diversi peptidi come human beta defensine 4 e 2, granzyme B, etc..

  • Fattori genetici (ereditarietà)
    diversi studi dimostrano che la presenza di genitori e familiari stretti con acne aumenta il rischio di sviluppare la malattia.

  • Altri fattori (stile di vita)
    sono stati analizzati vari fattori per capire se esista nesso di causalità con l’acne, talvolta con risultati contrastanti:

    – i traumi ripetitivi e una skincare sbagliata possono sicuramente peggiorare l’acne (es. scrub aggressivi o detergenti oleosi, etc.)

    – lo stress è considerato un potenziale fattore peggiorativo per l’acne perché altera gli equilibri ormonali e immunologici

    – il ruolo della dieta invece è più controverso: è stato ipotizzato un ruolo negativo per latte e per cioccolato ma con risultati inconcludenti; mentre è confermato che alti livelli glicemici (=di zucchero nel sangue), che determinano insulino-resistenza, possono avere un ruolo importante in quanto stimolano l’aumento della produzione di androgeni in associazione all’aumento dei livelli dell’insulin-like growth factor (IGF)- 1. In generale l’aumento di peso e quindi del Body Mass Index (BMI = Indice di Massa Corporea), seppure in modo indiretto, parrebbe peggiorare l’acne.

 

Più avanti torneremo ancora a parlare di acne, o meglio di “acni” (tratteremo infatti anche il capitolo delle cosiddette acni esogene che comprendono l’acne iatrogena, l’acne meccanica, l’acne cosmetica, la cloracne e le pseudoacni come l’acne occupazionale e l’acne escoriata), approfondiremo gli esami utili per la diagnosi, ci soffermeremo sulle malattie che le si possono associare e su quelle che la mimano entrando in diagnostica differenziale con essa e tratteremo il vasto capitolo delle terapie.

Per qualunque dubbio o curiosità sull’acne e sulla sua gestione rivolgiti al tuo Dermatologo che sarà lieto di aiutarti ad affrontare il problema al meglio!

 

SD

 

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